Letrozolo
Questi effetti collaterali, di solito, si presentano in forma lieve e scompaiono dopo qualche tempo. Se, però, i sintomi persistono e/o sono molto accentuati è necessario informare l’oncologo che deciderà come procedere. Letrozolo 2.5 mg è usato principalmente per trattare il cancro al seno positivo al recettore ormonale nelle donne in postmenopausa.
Alcuni effetti indesiderati possono essere gravi:
- Se questi sintomi compaiono, potrebbero essere alleviati dall’assunzione del farmaco all’ora dei pasti o prima di coricarsi.
- Non sono state osservate differenze significative nella DFS, OS, SDFS, o DDFS tra lo switch e la monoterapia (Tabella 6).
- Qualora la terapia con letrozolo provochi una riduzione della densità minerale ossea, l’oncologo saprà prescrivere i rimedi più efficaci per contrastarla.rete.
- Il letrozolo agisce inibendo l’enzima aromatasi, responsabile della conversione degli androgeni in estrogeni, in particolare nel tessuto adiposo, muscolare e nel tumore stesso.
- Il letrozolo può provocare questi disturbi; nella maggior parte dei casi è sufficiente assumere analgesici.
Tuttavia, i dosaggi possono variare in base alle condizioni mediche individuali e alle risposte al trattamento. Il letrozolo è controindicato in pazienti pre-menopausali, in gravidanza e durante l’allattamento, poiché può causare danni al feto o al neonato. Inoltre, non deve essere somministrato a pazienti con gravi problemi epatici o renali senza un’attenta valutazione medica. La scelta di utilizzare il letrozolo come parte del trattamento deve essere basata su una valutazione accurata del rapporto rischio-beneficio da parte dell’oncologo, considerando anche le condizioni specifiche della paziente e la sensibilità del tumore agli ormoni. Il letrozolo è selettivo e non possiede attività progestinica, androgenica o estrogenica. Questa specificità garantisce che l’azione del farmaco sia concentrata sull’inibizione dell’aromatasi, con minori effetti su altri sistemi ormonali.
Altri effetti collaterali
Nelle pazienti in postmenopausa con carcinoma mammario in fase avanzata, dosi giornaliere di 0.1 – 5 mg sopprimono le concentrazioni plasmatiche di estradiolo, estrone ed estrone solfato del 75 – 95% rispetto ai valori basali in tutte le pazienti trattate. A dosi pari a 0.5 mg e oltre, molti valori di estrone ed estrone solfato risultano inferiori alla soglia di sensibilità del saggio; il che significa che, a queste dosi, si ottiene una maggiore soppressione della produzione estrogenica. Tale soppressione è stata mantenuta per tutta la durata del trattamento in tutte le pazienti. Trattamento neoadiuvante in donne in postmenopausa con carcinoma mammario con stato recettoriale ormonale positivo, HER-2 negativo in cui la chemioterapia non è possibile e un immediato intervento chirurgico non è indicato. Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo in fase precoce in donne in postmenopausa con stato recettoriale ormonale positivo. Il letrozolo è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di compresse rivestite con film.
Il letrozolo – come tutti i farmaci antitumorali – può indurre svariati effetti collaterali. Poiché c’è una grande variabilità di risposta alla chemioterapia fra un individuo e l’altro, non è detto che gli effetti avversi si manifestino tutti e con la medesima intensità in ogni paziente. È essenziale comunicare con il tuo medico curante se riscontri effetti collaterali. Può fornirti strategie per gestirli o modificare il dosaggio in base alle tue esigenze. Anche la somministrazione di progesterone e alcuni farmaci antidepressivi può essere efficace, e anche le terapie complementari possono dare risultati positivi, ma è bene consultare sempre prima il medico curante. Se le vampate sono molto fastidiose, non esitate a informare l’oncologo che vi segue.
Quanto dura il trattamento
Viene spesso utilizzato come alternativa al clomifene citrato per l’induzione dell’ovulazione. Il letrozolo agisce inibendo l’enzima aromatasi, che converte steroidi comprare gli androgeni in estrogeni. Abbassando i livelli di estrogeni, aiuta a rallentare o invertire la crescita del cancro al seno positivo al recettore ormonale. Nei trattamenti per la fertilità, i livelli ridotti di estrogeni stimolano l’ipotalamo e la ghiandola pituitaria, aumentando la produzione di ormone follicolo-stimolante (FSH), che promuove l’ovulazione. Nel sottostudio per la valutazione dell’osso MA-17 in cui sono stati somministrati in concomitanza calcio e vitamina D, si è verificata una maggiore riduzione della densità minerale ossea (BMD) rispetto al basale con letrozolo confrontata con il placebo. La sola differenza statisticamente significativa verificatasi a 2 anni era nella BMD totale dell’anca (diminuzione mediana con letrozolo di 3,8% verso diminuzione mediana con placebo di 2,0%).